Progetto: ITALICUS - LA VERITÀ NEGATÀ
Tipologia: FILM DOCUMENTARIO
Regia di ENZA NEGRONI
Prodotto da VIDEO MAGAZINE
Anno 2022
A scuola la parte di storia più difficile da studiare è sempre stata quella contemporanea, fatta di lotte, contrapposizioni politiche dure e dai retroscena poco chiari, dove non si capisce dove sta il torto e dove la ragione, a cui fanno da contorno corruzioni, segreti di stato, organizzazioni terroristiche politiche, stragi mai rivendicate.
Il film racconta proprio una di queste stragi: nel 1974 viene fatta esplodere una bomba sul treno Italicus, dove 12 persone perdono la vita e 48 rimangono ferite. Le indagini, nonostante i numerosi depistaggi e le contraddizioni dei testimoni, dimostrarono la natura neofascista dell’attentato, senza però riuscire mai ad individuare i colpevoli.
Credo che un film sia il miglior modo per imparare ed insegnare la storia. E quando i giovani in primis ci mettono mano e cuore per realizzare questo film, il risultato è ancora più speciale.
Questo progetto nasce in collaborazione con gli studenti del Corso doc del liceo bolognese Laura Bassi, formato da ragazzi davvero svegli ed appassionati, che seppur giovanissimi sono riusciti a scrivere un testo ben strutturato assieme a professionisti del mestiere (sceneggiatori e studiosi di storia) mixando sapientemente i documenti d'archivio con le interviste ai sopravvissuti e la fiction.
Gli studenti hanno anche assistito alle riprese dividendosi i compiti sul set, consapevoli che ogni mestiere dietro le quinte potrà trasformarsi un domani nel proprio lavoro. E mi auguro davvero che sarà così!
Il film è stato girato tra Bologna e gli appennini: una gioia immensa per me respirare un po' di aria di casa, di aria emiliana. Ho condiviso il set con Stefano Pesce, il commissario di polizia che insieme a me indagava sui numerosi casi terroristici di quegli anni furibondi.
Io vestivo i panni di una giornalista d'inchiesta (veramente esistita ma sotto altro nome), una donna cazzuta mossa dal desiderio profondo di giustizia e verità, che deve muoversi con forza in un contesto quasi totalmente maschile, e che deve farsi spazio con oculata attenzione se non vuole essere messa da parte solo per "mancanza di pantalone".
Costruire Libera Valli è stato un percorso tortuoso, affrontato assieme alla regista Enza Negroni.
A partire dall'impatto estetico abbiamo iniziato a cercare di togliermi quella luminosità ed entusiasmo che mi descrivono come Miriam, spegnendo i toni (dei vestiti e delle battute), facendoli più cupi ed intimi, più sabbiosi e pesanti. E direi che alla fine il lavoro svolto insieme si vede eccome.
Ritrovarmi catapultata negli anni '70 è stato divertente per via dei costumi e della scenografia (con pezzi recuperati dai nonni dei ragazzi e ai mercatini vintage, di cui vi riporto alcuni pezzi speciali in foto) ma allo stesso tempo sono rimasta basita ed allarmata per quel che è stato il nostro passato che effettivamente... non è poi così passato.
Fare storia con il cinema e sensibilizzare sugli avvenimenti passati è ciò che Luca De Donatis, il produttore del film, ha ben capito, avendo nel cassetto moltissimi progetti realizzati ed in fase di realizzazione, basati su queste tematiche. E forse presto ci incontreremo in una nuova avventura!
Spero presto di poter condividere con voi un link dove poter vedere il docu-film, intanto ecco una bella carrellata di fotografie dal set!
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